FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Scrittrice e patriota, nata a Roma il 13 gennaio 1752 dai portoghesi Clemente e Caterina Lopez. Passata in Napoli con la famiglia, si fece ben presto notare per l'ingegno pronto e vivace. Ma oltre alla poesia, la F. coltivò anche studî di carattere scientifico, giuridico ed economico, scrisse un libro di argomento finanziario e tradusse e commentò la dissertazione del Caravita (v.) intorno ai pretesi diritti della Santa Sede sul Regno di Napoli. Scoppiata la rivoluzione francese e cominciata la propaganda repubblicana in Italia, la F. aderì alle nuove idee e si pose in relazione con massoni e giacobini, al punto che nell'ottobre del 1798 fu arrestata. Liberata al sopraggiungere dei Francesi, partecipò alla fondazione della Repubblica Napoletana in Castel Sant'Elmo (23 gennaio 1799), e ne redasse il giornale ufficiale, intitolato Monitore Napoletano. Con l'attività giornalistica e con quella spiegata nella Sala d'istruzione pubblica, si sforzò di rendere popolare il nuovo regime, ma ne cavò poco profitto, e richiamò su di sé la vendetta borbonica quando la repubblica fu caduta. Giudicata dalla Giunta di stato, fu condannata a morte. Il 20 agosto affrontò con intrepidezza l'estremo supplizio.
Bibl.: B. Croce, E. de F. P. e il Monitore napolitano, in La rivoluzione napoletana del 1799, Bari 1926, pp. 1-83.