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FOLLATURA

di Luigi Rinoldi - Enciclopedia Italiana (1932)
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FOLLATURA

Luigi Rinoldi

. È l'operazione per cui si produce la feltratura della lana, e rappresenta il trattamento-base per l'apprettatura dei tessuti di lana.

Viene eseguita in apparecchi speciali, detti folloni, di cui vi sono varie qualità e nei quali il tessuto di lana, imbevuto di soluzioni alcalino-saponose o di soluzioni acide, viene sottoposto a una compressione più o meno forte e, nello stesso tempo, a uno scorrimento più o meno rapido. La durata di questo trattamento può variare da un quarto d'ora a quattro-cinque ore, secondo la qualità della lana che compone il tessuto e secondo gli effetti che si vogliono ottenere. Il risultato principale è l'unione, il collegamento delle fibre della lana fra loro, in un tessuto più resistente, più compatto e meno permeabile. Le soluzioni alcalino-saponose o acide servono a rendere le fibre più molli, più cedevoli alla compressione e quindi anche più suscettibili ad aderire le une alle altre a causa dell'aumentata superficie di contatto. La lana si comporta in questo caso da vera sostanza colloide, ma pare che anche la superficie scagliosa ed embricata delle sue fibre debba concorrere alla produzione del fenomeno della feltratura. Infatti la seta, pur essendo costituita da una sostanza colloidale, non è suscettibile di feltratura. Il pelo non diventa feltrabile che in seguito a trattamento speciale con soluzioni di nitrato di mercurio. E tutte le fibre vegetali sono refrattarie alla feltratura (v. fullonica; lana).

Vedi anche
tintura farmaceutica Preparato liquido ottenuto per azione di solventi su sostanze vegetali essiccate (droghe), in forma facilmente assimilabile dall’organismo; le tintura di droghe animali, già assai rare un tempo, sono oggi praticamente in disuso. Il rapporto tintura/droga è 5:1 a esclusione delle piante ... feltro Falda compatta, dello spessore di qualche millimetro, costituita da fibre di lana con o senza peli animali (di conigli, castori, lontre ecc.), o da rigenerati di lana o di cotone, fabbricata senza filatura, orditura o tessitura. Nei trattamenti di cardatura e follatura con i quali si prepara il feltro, ... non tessuto Struttura tessile piana prodotta con tecnologie diverse dalla tessitura e dalla maglieria; consiste in un velo di fibre (per es., polipropilene, rayon viscosa) tenute insieme con procedimenti di collegamento meccanico, chimico, termico. Pertanto i non tessuto sono una particolare categoria di prodotti ... lana Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per lana si intendono per estensione anche fibre tessili di origine vegetale o minerale. 1. Caratteristiche e produzione La lana viene tolta dagli animali vivi per ...
Tag
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    Nell’antica Roma, bottega dei fullones, operai che lavavano e smacchiavano le vesti. Gli scavi di Pompei hanno portato alla luce varie f. ben conservate nell’impianto, con vasche e condutture. Le pitture di quella di Lucio Veranio Ipseo illustrano i vari aspetti dell’attività dei fullones, che pigiano ...
Vocabolario
follatura
follatura s. f. [der. di follare1]. – 1. Trattamento di base per l’apprettatura dei tessuti di lana, consistente in una feltratura che si esegue in apposite macchine (folloni) in cui il tessuto, imbevuto di soluzioni alcalino-saponose oppure...
follonière
folloniere follonière s. m. (f. -a) [der. di follone]. – Operaio addetto ai folloni per la follatura.
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