FOLLARO
. Dal follis, frazione enea della moneta bizantina, presero il nome le monete di rame dei Goti, dei Normanni e quelle, emesse contemporaneamente e anche in seguito, di varie città (Antivari, Brindisi, Casamabile, Capua, Cattaro, Cipro, Drivasto, Gaeta, Mileto, Palermo, Ragusa, Rodi, Salerno, ecc.). Si conoscono multipli e frazioni che, come gl'interi, variano molto di peso a seconda dei luoghi e dei tempi.
Bibl.: G. Castellani, Catalogo della raccolta numismatica Papadopoli-Aldobrandini, Venezia 1925, passim; Corpus nummorum italicorum, VI, Roma 1922; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, p. 171; G. Sambon, Repertorio generale delle monete coniate in Italia ecc., Parigi 1912.