FOGLIANTI (lat. Fulienses, dall'abbazia originaria di Feuillans o Fulium, presso Tolosa)
Uno dei rami più importanti e severi dei cisterciensi. Fondatore ne fu Giovanni de la Barrière (Barrierius) nato a Saint-Ciré (Cahors) nel 1544, prima abate commendatario di Feuillans, poi cisterciense nel 1573, e nel 1577 abate della predetta abbazia, ove riuscì a introdurre la riforma secondo la più rigorosa e antica osservanza di Cîteaux. Sisto V nel 1586 diede la prima approvazione, Clemente VIII esentò la congregazione dall'abate di Cîteaux, ponendola sotto la protezione immediata della Santa Sede (1592), e ne approvò le costituzioni mitigandone il rigore (1595). Il De la Barrière morì nel 1600 a Roma, dopo essere stato assolto dalla condanna dell'Inquisizione per aver favorito Enrico III nelle controversie suscitate dalla Lega cattolica. Urbano VIII divise i foglianti in due congregazioni indipendenti: la francese, detta della Madonna dei foglianti, e l'italiana, detta dei riformati di S. Bernardo o bernardoni (1630). Ambedue le congregazioni furono abolite durante le guerre napoleoniche.
Oltre all'abbazia di Feuillans, i monasteri principali francesi furono a Parigi, Bordeaux, Lione, Soissons, Poitiers, Marsiglia, ecc. Il ramo italiano ebbe case importanti a Roma, Firenze, Perugia, Asti, Vercelli e Napoli. Tra i foglianti illustri sono da ricordare soprattutto i due cardinali Bona (m. 1674) e Gabrielli (m. 1751); l'oratore Bernardo de Percin de Montgaillard (1563-1628), il filosofo e teologo Eustachio de Saint-Paul Asseline (1640) e lo storico Giuseppe Morozzi.
G. de la Barrière fondò pure nel 1588 a Montesquiou (Rieux) la congregazione delle fogliantine, soppressa nel 1791.
Bibl.: G. Morozzi, Cistercii reflorescentis... chronologia historica, Torino 1690; Jongelinus, Notitia abbatiarum Ord. Cist., Colonia 1640; Hélyot, Histoire des ordres monastiques, Parigi 1719; Gallia christiana, XIII.