FOGLIA (A. T., 24-25-26)
Fiume appenninico del versante adriatico, che è nutrito soprattutto dai displuvî meridionali del Montefeltro. Il bacino sorgivo è la piccola conca appenninica definita dal Sasso di Simone (m. 1204) e M. della Scura (m. 1049), dal Poggio delle Campane (m. 1036) e dalla sella del Passo della Spugna (m. 757), le cui acque confluiscono a Sestino (m. 470), dove s'inizia il corso superiore: questo ha valle stretta e si estende fin sotto la confluenza (m. 210) dell'Apsa di Macerata Feltria, tra Mercatale e Sasso Corvaro; qui s'inizia il corso medio, che giunge fino alla confluenza dell'Apsa di Urbino (m. 40) e scorre in valle più larga; il corso inferiore, dalla confluenza dell'Apsa di Urbino alla lieve prominenza deltale di Pesaro, è in larga, fertile piana quaternaria, fiancheggiata da rilievi collinosi pliocenici, sulla quale il fiume s'indugia in piccoli meandri. La foce è a N. di Pesaro, ridotta, tra due moli, a porto-canale: il porto di Pesaro, munito di faro (la Torre Massimiliana). Il corso della Foglia è lungo km. 90; la superficie del bacino è di kmq. 657; la portata media di 8 mc. al secondo; il regime è torrentizio, con scarso deposito di ghiaie. Alla sinistra, affluiscono il torrente Mutino e l'Apsa di Macerata Feltria; alla destra l'Apsa di S. Donato e l'Apsa di Urbino. La Foglia è seguita per quasi tutto il corso principale, e quasi sempre sulla sua sinistra, dalla strada per la Toscana o del Passo di Viamaggio (m. 988), che da Pesaro conduce a Pieve S. Stefano.
Bibl.: E. Ricci, Le Marche, Torino 1929, capitoli IV e XII.