FLY
Il maggior fiume del territorio dei Papua (Nuova Guinea), lungo circa 1050 km. Uno dei suoi rami, col nome di F. Alice, nasce a circa 5° S. nei Monti Star (3400) esplorati da Austen nel 1922-24, mentre il Palmer e lo Strickland hanno origine più ad E. nei monti Vittorio Emanuele. Scorre da prima in direzione S. facendo per un certo tratto, verso 6° 30′ S., da confine fra la Nuova Guinea olandese e quella inglese, quindi piega verso SE. per sboccare nel golfo di Papua. L'estuario, scoperto nel 1842 dal capitano Blackwood al comando della nave Fly, che diede il nome al fiume, è largo 64. km. e ingombro di banchi di sabbia e di isole, la maggiore delle quali è Kiwai abitata dalla numerosa tribù omonima. La marea viene risentita dal fiume fino a una distanza di 240 km. dal mare e durante certi periodi una forte barra di marea di 4 m. di altezza ne fa alzare le acque per 65 km. La portata media del Fly è stata calcolata a circa 9000 mc. al secondo. Nel 1876 Macfarlane e l'italiano D'Albertis risalirono per primi il fiume sulla nave Ellangowan, raggiungendo l'isola di Ellangowan a circa 200 km. dalla foce. Negli anni seguenti il D'Albertis intraprese altre spedizioni, arrivando fino all'affluente Alice. Ai monti lontani a N., alti circa 3600 m., che egli non poté raggiungere, diede il nome di catena Vittorio Emanuele. Una spedizione australiana diretta da Everill esplorò nel 1885 il grande affluente Strickland nel cui bacino si trova il lago Murray, scoperto nel 1913 dal Massey-Baker. Nel 1891 W. Macgregor risalì il Fly per più di 900 km.; poté così osservare che per i primi 650 km. le rive sono basse e paludose, mentre più nell'interno il territorio diviene collinoso e più pittoresco. Lungo il corso del fiume non esiste alcun insediamento di Bianchi.