SCHMITT, Florent
Compositore di musica, nato a Blamont (Meurthe-et-Moselle, Francia), il 28 settembre 1870. Studiò dapprima a Nancy, poi al conservatorio di Parigi (con Dubois, Lavignac, Massenet e G. Fauré). Nel 1900 ottenne il "Prix de Rome" con la cantata Sémiramis. Dal 1921 al 1924 fu direttore del conservatorio di Lione. Collabora, come critico musicale, a giornali (Le Temps) e riviste, dimostrando temperamento indipendente e amore per la polemica. La sua copiosa opera risente dell'influenza dei romantici tedeschi, sia nello spirito sia nelle forme: ma la sua caratteristica predominante è l'esuberanza o meglio ridondanza del linguaggio. Tecnicamente elaborata con una sicurezza da maestro, l'opera dello Schmitt non è di quelle che brillano per ricchezza di fantasia e per sensibilità poetica. Tra le pagine comunque pregevoli vanno ricordate: la musica di scena per il dramma di Gide, Antoine et Cléopâtre, il balletto La Tragédie de Salomé, la suite Mirages per orchestra, il Salmo XLVI per soli, coro, organo e orchestra, il Quintetto op. 51 per pianoforte e archi, parecchie composizioni pianistiche (Musiques intimes; Reflets d'Allemagne e Une Semaine du Petit Elfe Ferme-l'Oeil, a 4 mani; Trois Rapsodies, ecc.).
P. O. Ferroud, Autour de F. Sch., Parigi 1927.