FIUMICINO (A. T., 24-25-26)
Borgata d'origine assai recente, posta presso lo sbocco nel Tirreno del ramo settentrionale, artificiale, del Tevere, detto appunto di Fiumicino. Quivi nel 1773 Clemente XIV fece costruire una torre, che era allora in riva al mare, mentre oggi ne dista mezzo chilometro. Alle spalle della torre sorse una piccola borgata abitata da pescatori e da addetti al porticciolo fluviale; questo ramo del Tevere è infatti navigabile a piccole imbarcazioni fino a Roma. La località, molto frequentata anche da cacciatori, contava 507 ab. nel 1835; crebbe specialmente dopo che fu unita (1878) con un breve tronco ferroviario alla linea di Civitavecchia e perciò a Roma, di cui è frazione; nel 1901 aveva 700 ab. Più tardi si è sviluppata anche come località balneare, sebbene poco favorita dalla sua situazione. Oggi ha oltre 1500 ab.