Fiume Giallo
Il fiume che ha creato fertili pianure
Capace di trasportare straordinarie quantità di limo fertile, il Fiume Giallo è stato uno dei fattori determinanti della nascita dell'agricoltura in Cina, circa 6.000 anni fa, e della stessa civiltà cinese con la sua organizzazione politica e territoriale. Per il regime irregolare, soggetto a piene improvvise e devastanti, il fiume ha costretto gli uomini a immani lavori di difesa
Il Fiume Giallo (in cinese Huang He) deve il nome al fatto che attraversa un altopiano formato da un materiale finissimo ‒ quasi polvere ‒ giallastro, detto löss; il fiume erode il löss e lo trasporta a valle in quantità enormi (più di un miliardo e mezzo di t di limo all'anno), colorandosi di giallo.
Lungo 4.845 km (secondo altri calcoli 5.464 km), lo Huang He ha un bacino di appena 770.000 km2, enorme, in effetti, però sproporzionato alla lunghezza: ma il fiume attraversa regioni aride, e lì il bacino si restringe moltissimo. Lo Huang He si apre la strada fra alte terre e montagne e ha un corso molto tortuoso.
Le sue sorgenti sono sulle pendici nordorientali dei Monti Kunlun, al margine del Tibet, non molto lontano dall'alto corso del Fiume Azzurro. Pochi chilometri dopo le sorgenti, il fiume forma due laghi e scorre per qualche centinaio di chilometri in direzione est e sud-est, aggirando i Monti Anyemaqen. Qui piega di colpo a nord-ovest, quasi ripercorrendo a ritroso la distanza coperta nel primo tratto. Sempre incassato fra le montagne, compie poi una nuova curva in direzione est, riceve il primo affluente importante (Huang Shui) e, dopo la città di Lanzhou, piega a nord e nord-est.
Costeggiata a lungo la Grande Muraglia, con cui quasi intreccia il suo corso, il Fiume Giallo la supera decisamente e si inoltra a nord, lungo il fianco occidentale dell'arido altopiano di Ordos, dove si carica del löss. Per aggirarlo, si spinge verso la Mongolia e il Gobi, in un'area desertica in cui solo le sue acque, con quelle di pochi fiumi stagionali e di qualche oasi, consentono la sopravvivenza degli insediamenti umani, compresa qualche grande città, come Baotou.
Costeggiato a nord l'altopiano di Ordos, il Fiume Giallo piega bruscamente verso sud, seguendone anche il fianco orientale. Ripassa la Grande Muraglia e raggiunge i Monti Qinling. Poco prima riceve, in successione, i tre principali affluenti: Fenho da sinistra, Luo e Wei He da destra.
Per incunearsi tra i Qinling e le colline dello Shanxi, il fiume compie una netta svolta verso est, arrivando a sboccare finalmente nel Bassopiano Cinese, nei pressi di Luoyang. Qui il Fiume Giallo diventa navigabile, ma solo per piccole imbarcazioni.
Superata la città di Zhengzhou, infine, il corso volge a nord-est e attraversa lo Shandong, con un letto largo e non più tortuoso, anche perché è stato regolarizzato. La foce è un vastissimo delta paludoso che si allunga nel Golfo di Bo Hai.
In tutto il basso corso, l'alveo del Fiume Giallo è pensile, soprelevato fino a 10 m, a causa del limo che si è depositato sul suo fondo. Possenti argini fin dall'antichità hanno tentato di impedire gli straripamenti provocati dalle piene estive: ma sappiamo che il Fiume Giallo li ha rotti almeno 300 volte, cambiando spesso letto e direzione; solo un secolo e mezzo fa, la foce del fiume era alcune centinaia di chilometri più a sud, non lontano da quella del Fiume Azzurro. Oggi si cerca di rafforzare gli argini, ma soprattutto di scavare canali e bacini in cui far defluire le piene, e di ripiantare alberi nel medio corso del fiume, in modo da ridurre l'erosione e da regolarizzare il regime.
Le piene del Fiume Giallo hanno provocato distruzioni, ma hanno anche depositato sui terreni allagati il limo: la pianura da Zhengzhou al mare è stata 'costruita' dal Fiume Giallo. Questo limo è fertilissimo e le inondazioni lo hanno via via rinnovato.
Terreni così ricchi hanno attratto popolazione fin dall'antichità; e la necessità di un'organizzazione, per difendersi dalle piene o per gestire i canali di irrigazione in una regione poco piovosa, ha portato alla nascita di uno Stato. La Cina è nata, si usa dire, intorno ai suoi fiumi: e tra questi certo il Fiume Giallo. Oggi, le dighe che intercettano l'acqua per produrre elettricità e i rimboschimenti che frenano l'erosione stanno molto riducendo il trasporto di limo.