fiorire
Presente solo in due passi della Commedia e del Fiore, il verbo vi assume sempre significato figurato. In Pd XVI 111 le palle de l'oro / fiorian Fiorenza in tutt'i suoi gran fatti, per comprendere l'uso metaforico del verbo (in desueta funzione transitiva) equivalente a un " dare lustro ", bisogna ricordare che " i Lamberti trionfarono già molto in Firenze " e " hanno per arme le palle gialle nel campo azzurro " (Anonimo), e inoltre " in tutti gli fatti del Comune s'aoperavano e facevano grande onore alla sua città " (Buti). Anche in Pd XXVII 124 Ben fiorisce ne li uomini il volere; / ma la pioggia continüa converte / in bozzacchioni le sosine vere, in un passo di tono paolino (Rom. 7, 18 " velle adiacet mihi, perficere autem bonum non invenio ") ci si trova al cospetto di un forte uso figurato: pensando all'origine biblica dell'immagine (Is. 5, 2 " et exspectavit ut faceret uvas, et fecit labruscas ", nel noto passo della " vinea "), Si può postulare una consimile origine anche per il verbo, ricordando Ps. 131, 18 " super ipsum... efflorebit sanctificatio mea " o l' " Iustus ut palma florebit " (91, 13). Presenze metaforiche affini anche in Fiore XCI 2 santa religïon grana e fiorisce, e CXXXIII 6 esto peccato in voi fiorisce e grana.