fiommizzato
(Fiom-izzato), p. pass. e s. m. e agg. Chi o che è sottoposto all’influsso esercitato dalla Fiom.
• le cose sono semplici: il Ppe ha preso atto che la stagione del berlusconismo è finita e [Mario] Monti è la figura giusta per scrivere un’altra storia italiana. A Bruxelles non hanno lasciato fallire la Grecia, figuriamoci se possono permettersi di avere il terzo debito pubblico del mondo gestito dagli altermondisti vendoliani e dai fiommizzati della Cgil. (Mario Sechi, Tempo, 15 dicembre 2012, p. 1, Prima pagina) • Stefano Nuti dei pensionati Cisl se la prende con lo sciopero generale: «La Cgil è ormai Fiom-izzata, ma lo sciopero non ci farà fare un solo passo avanti». (Massimo Vanni, Repubblica, 3 dicembre 2014, Firenze, p. IV).
- Derivato dall’acronimo Fiom con l’aggiunta del suffisso -izzato.
> defiommizzato.