FINI
Famiglia di commercianti e di finanzieri senesi, che svolsero la loro attività specialmente in Fiandra e in Francia. Tommaso F., della società dei Gallerani, era solito commerciare nelle fiere di Champagne: ricevette nel 1306 dal conte di Fiandra, Roberto di Béthune, gravato da debiti in conseguenza della guerra con la Francia, la carica di esattore di Fiandra, e, in appalto, tutte le sue esattorie di imposte su pagamento di 500 libbre la settimana. Assistito dai fratelli Bartolomeo e Filippo e da un personale esclusivamente italiano, organizzò a Bruges un'amministrazione centrale delle finanze: a lui si deve l'istituzione (1309) del Transport de Flandre, ruolo generale della ripartizione delle imposte che formò la base delle ripartizioni per alcuni secoli.
L'amministrazione dei F. fu però viziata da estorsioni a danno della popolazione e da malversazioni a danno del conte. Bartolomeo fu arrestato nel 1309 e giustiziato; Tommaso fu licenziato e se ne andò dalla contea. Nella stessa epoca troviamo altri F.: Baldo di Figline e i suoi fratelli Ranieri e Scalatino. Essi esercitavano il commercio della lana in Fiandra e in Francia; nel 1296 Baldo aveva preso l'appalto delle esattorie delle imposte reali.
Bibl.: G. Bigwood, Le régime juridique et économique du commerce de l'argent dans la Belgique du Moyen âge, Bruxelles 1921-1922, voll. 2; id., Un relevé de recettes tenu par le personnel de Thomas Fini, in Mélanges d'histoire offerts à H. Pirenne, I, Bruxelles 1926; V. Fris, Note sur Th. Fini, in Bull. Comm. Roy. d'his. 1900; id., Le testament autographe de Barthélemy Fini, in Bull. Soc. d'hist. e d'archéol. de Gand, XV.