Grammatico greco, che insegnò in Roma nella seconda metà del 1º sec. a. C. prendendo parte alle polemiche fra analogisti e anomalisti, ed esercitò grande influenza sui contemporanei, fra i quali Varrone. Trattò di morfologia, etimologia, lessicografia, dialettologia, metrica, critica omerica. Dei suoi scritti rimangono pochi frammenti.