filorenzismo
(filo-renzismo), s. m. L’essere favorevoli alla linea politica di Matteo Renzi.
• [Massimo] Mezzetti critica la scissione, ma controbatte: «È pericoloso e disonesto sottintendere che chi esprime malessere per la deriva massimalista di una parte di Sel sia automaticamente derubricato sotto la voce filorenzismo». (Unità, 21 giugno 2014, p. 5, Politica) • Resta al suo posto Paolo Romani, il presidente dei senatori [di Forza Italia] accusato di filorenzismo. E resta al suo posto [Renato] Brunetta, messo sul banco degli imputati col capo d’accusa uguale e contrario. (Tommaso Labate, Corriere della sera, 20 dicembre 2015, p. 11, Politica) • Soccorso azzurro? Macché, rispondono da Palazzo Chigi, che dite, adesso al governo c’è persino un comunista, Gennaro Migliore, ex di Rifondazione. E la minoranza del Pd guadagna due posizioni: Teresa Bellanova, viceministro allo Sviluppo economico, e Enzo Amendola, sottosegretario agli Esteri. Ma la spruzzata di sinistra finisce qui, anzi a ben vedere non è nemmeno tanto di sinistra, visto il filo-renzismo di Migliore e sentite le parole del bersaniano Miguel Gotor, che non si «riconosce» nelle ultime nomine. (Massimiliano Scafi, Giornale, 30 gennaio 2016, p. 6, Interni).
- Composto dal confisso filo- aggiunto al s. m. renzismo.