Attidografo (m. 260 a. C. circa); la sua opera maggiore, un'Attide in 17 libri, comprendeva la storia dell'Attica dalle origini ai suoi tempi, disposta annalisticamente. Caratteristica ne era l'interpretazione razionalistica dei miti, come pure il tentativo di spiegare feste, miti e culti con una più o meno fantastica interpretazione del loro nome. La sua opera fu utilizzata dai commentatori alessandrini degli oratori attici. Fu fatto assassinare da Antigono Gonata re di Macedonia, perché partigiano di Tolomeo II d'Egitto.