filo
. Significa, in genere, " corpo lungo e sottile ", di cui ora si specifica la materia, come in Pg XIII 70 a tutti un fil di ferro i cigli fóra, e Fiore CCXVII 12 a corde di fil d'or gli fè legare, ora la si sottintende: Fiore CXC 14 covriceffo o aguglier... / o gumitol di fil, e CXXIX 8 al saltero una filza avea penduta / di paternostri, e 'l laccio di fil iera (dove può significare " di poco prezzo ").
Vale figuratamente " cammino ", " direzione ", in Pd XXIV 63, a proposito di Roma che s. Paolo, con s. Pietro, mise... nel buon filo (i due apostoli, predicando la rivelazione, posero la città sul cammino della salvezza).
In Pd X 69 quando l'aere è pregno, / sì che ritenga il fil che fa la zona, vale, secondo la maggioranza degl'interpreti, " filo di luce ", " raggio " (" è quello che in un'altra similitudine dello stesso motivo è detto ‛ la luce che 'l dipigne ' (Par. XXVIII 22-24) ", Momigliano). Secondo altri, vale " i colori che formano il detto alone " (Fraticelli, che cita Pg XXIX 77-78, e Costa), " orlo " (Del Lungo, Venturi), " linea " (Campi, in Tommaseo, Dizionario); il Buti: " Fa lo suo splendore un filo a modo come uno cerchio ".
La locuzione ‛ in f. ', come ‛ in fila ', significa la posizione di un individuo dietro l'altro, in Pg XXIV 66 li augei... / volan più a fretta e vanno in filo (questa posizione di volo è caratteristica di taluni uccelli migratori). In Fiore XLIX 2 Com'era gita il fatto ebbi contato / a motto a motto, di filo in aguglia, la locuzione ‛ di f. ' si lega al complemento in aguglia per una grottesca intensificazione del concetto d'integrità e continuità già espresso da a motto a motto.