Giurista italiano (Roma 1885 - ivi 1955), prof. di diritto romano nelle univ. di Camerino, Perugia, Cagliari, quindi di diritto civile in quelle di Genova e (dal 1930) Roma. Socio nazionale dei Lincei (1953). Dopo aver dato contributi originali nel campo del diritto romano, ha spaziato con felice intuito giuridico e vastità di cultura in quelli del diritto privato e del diritto pubblico. Ha partecipato, nel periodo tra le due guerre, ai lavori di varie commissioni di studî legislativi; in particolare, è da considerare tra i principali autori del codice civile entrato in vigore nel 1942. Tra le opere: Concetto e natura del fisco (1908); Miscellanea critica di diritto romano (1913-18); Lezioni di diritto matrimoniale (1932); Osservazioni di uomini di legge in Inghilterra (1946); Motivi e caratteri della codificazione civile (1947); La decadenza dei senatori dalla carica. Una pagina di diritto costituzionale e di diritto giudiziario (1949); Studî giuridici (4 voll., 1959). Ha fondato e diretto fino alla morte il Trattato di diritto civile italiano (1937 sgg.).