TAMBURRI, Filippo (detto Pippo Tamburri)
Attore dialettale, nato a Roma nel 1840, ivi morto il 23 gennaio 1915. Figlio di un modesto maestro di musica, incominciò da bambino a far da paggetto sulle scene dell'Apollo; dotato di aggraziata voce tenorile, passò da una ad altra compagnia d'infimo ordine, cantando nei vaudevilles, allora in gran voga, nelle opere comiche, nelle riviste, facendo anche da attore-mimo. Sostituì il "gobbo" Tacconi, della cui compagnia faceva parte, nel personaggio di Marco Pepe, e divenne popolarissimo. La sua migliore interpretazione fu Il marchese del Grillo, parole di Domenico Berardi e musica di Giovanni Mascetti, nella parte di Giachimone Baciccia. Dal 1883 al 1892 egli recitò nei teatri Rossini, Metastasio, Manzoni, Quirino. Molte operette furono scritte per lui, molte egli stesso ne scrisse: Faccennone e Cordalenta; Na vignata da Scarpone; Il medico Brodolosi, ecc. Fu poeta estemporaneo e a lui si deve la rinascita del "passagallo", canto antico da lui trasformato in ottave satiriche di attualità che improvvisava sul palcoscenico tra una scena e l'altra. Quando il suo teatro andò declinando nel favore del pubblico romano, il T. cercò miglior sorte in altre città d'Italia e anche in America; ma non poté più sollevarsi.
Bibl.: P. Tamburri, Il Passagallo, Roma 1885; E. Veo, I poeti romaneschi, Roma 1927; id., P. T., in Messaggero, 30 dicembre 1928; id., Roma popolaresca, Roma 1929; id., P. T., in Giornale della domenica, 8 novembre 1931.