Patriota (Bologna 1832 - Torino 1909). Dopo aver partecipato, giovanissimo, alla guerra del 1848-49 come volontario, tornò a Bologna, dove prese parte al tentativo rivoluzionario mazziniano del 1853, in seguito al quale fu condannato (1855) a tre anni di lavori forzati. Graziato (1857), entrò nell'azienda delle ferrovie, ma non tralasciò l'azione politica, impegnandosi in particolare nel sostegno economico alla campagna garibaldina del 1860.