SERAFINI, Filippo
Giurista, nato a Preore (Trentino) il 10 aprile 1831, morto a Pisa il 15 maggio 1897 e ivi sepolto nel cimitero monumentale. Nel 1857 fu nominato professore straordinario di diritto romano a Pavia, ove divenne ordinario; di qui passò nel 1868 a Bologna. Fu quindi all'università di Roma (1871) e dal 1873 a quella di Pisa; socio dell'accademia dei Lincei e di altre accademie anche straniere; senatore del regno. Il nome del S. è legato al rifiorimento degli studî del diritto romano e, in generale, della scienza giuridica in Italia nella seconda metà del sec. XIX. Contribuì a questo rifiorimento con una preparazione severa attraverso la pandettistica tedesca, allora nel periodo del suo massimo splendore. Col fascino delle lezioni, con la diffusione della dottrina tedesca non passivamente ricevuta ma criticamente valutata, con la rivista Archivio giuridico iniziatasi sotto la sua direzione nel 1869 (e che a ricordo di lui s'intitola dopo la sua morte Archivio giuridico Filippo Serafini) formò molti allievi.
La sua parola suonò autorevole nelle aule dei tribunali e nei consessi legislativi. Nel 1881 fu chiamato a partecipare alla commissione incaricata di compilare il codice federale svizzero delle obbligazioni che entrò in vigore il 1° gennaio 1883; nel 1889 fu invitato a far parte della commissione incaricata di preparare la legge federale svizzera sulla esecuzione e sul fallimento, entrata in vigore il 1° gennaio 1892.
Opere: Istituzioni di dir. romano, 2 volumi, 1ª ed., 1858; 10ª ed., Roma 1920; traduzione e annotazione del Lehrbuch der Pandekten di L. Arndts, I, I, 4ª ed., Bologna 1882; II, 3ª ed., Bologna 1880; III, 2ª ed., Bologna 1879. Progettò e diresse insieme con P. Cogliolo la traduzione con note e ricche appendici, della Ausführliche Erläuterung der Pandekten di F. Glück: opera vastissima, a compiere la quale chiamò a raccolta gli studiosi italiani di diritto romano (Milano 1888 segg.); Il telegrafo in relazione alla giurisprudenza civile e commerciale, Pavia 1862 (opera tradotta in francese, tedesco, danese), Opere minori, a cura del figlio Enrico, professore anch'egli di diritto romano e poi di diritto civile nelle università di Macerata, Modena, Pisa. Oltre l'Archivio giuridico, dal 1870 diresse con G. Saredo il periodico La legge e con D. Supino il Diritto commerciale, fondato nel 1883.
Bibl.: F. S., in Archivio giuridico, LVIII (1897), pp. 508-526; F. S., in Bull. Ist. di dir. rom., XI (1898), pp. 38-45; L. Landucci, F. S., in Archivio giuridico, LXXXV (1921), p. 9 segg.