ROSA MORANDO, Filippo
Letterato, nato nel 1732 a Verona, ivi morto l'11 agosto 1787. Benemerito degli studî danteschi, lodato da G. Gozzi nella Difesa di Dante; arcade petrarchista, detto dal Pindemonte, che intende così attribuirgli il merito del bolognese Eustachio Manfredi "il Manfredi di Verona", coltivò anche poco felicemente la tragedia. Dapprima aristotelico e ammiratore di Scipione Maffei, ne imitò la Merope nel Medo (Verona 1754), ma poi seguì, con una disgraziata Teonoe (Verona 1755), il sistema tragico francese, che veniva allora prevalendo.
Bibl.: S. Tolio, F. R. M., Verona 1911.