PACINI, Filippo
Medico, nato a Pistoia il 25 maggio 1812, morto a Firenze il 9 gennaio 1883. Si dedicò fin da giovanetto agli studî di storia naturale e di anatomia; nel 1835, ancora studente a Firenze, presentò alla Società medico-fisica fiorentina la scoperta dei corpuscoli dei nervi digitali che portano il suo nome. Nel 1839 trattò lo stesso argomento al congresso scientifico di Pisa, e pubblicò la sua relazione sotto il titolo Nuovi organi scoperti nel corpo umano (Pistoia 1840). Fu quindi assistente di P. Savi a Pisa, e nel 1844 pubblicò i suoi studî sull'anatomia della retina. Nel 1847 divenne professore di anatomia descrittiva a Firenze e nel 1849 professore di anatomia topografica e d'istologia.
La sua attività si estese a tutti i campi delle ricerche: nel 1852 pubblicò i suoi studî sul Gymnotus electricus, quindi si dedicò allo studio della patologia del colera. Dall'attento esame microscopico trasse il convincimento dell'azione patogenetica dei batterî fra i quali vide e disegnò per il primo il vibrione che nel 1884 fu descritto da R. Koch come il bacillo del colera. Gli scienziati del suo tempo generalmente non riconobbero l'importanza della sua opera.
Opere e bibl.: La bibliografia completa si trova nell'Arch. it. di biologia, 1883, pp. 124-26, e nel libro di A. Bianchi, Relazione e catalogo dei manoscritti di F. P. esistenti nella R. Bibl. Naz. di Firenze, Roma 1889. Fra le opere più importanti: Osservazioni microscopiche e deduzioni patologiche sul colera asiatico, Firenze 1854; Sulla causa specifica del colera asiatico, ecc., Firenze 1865; Della parte estravascolare della circolazione del sangue scoperta da F. P., Firenze 1875.