Anatomista e istologo (Pistoia 1812 - Firenze 1884), prof. di anatomia e d'istologia nell'univ. di Firenze (dal 1847) e direttore del Museo di anatomia della stessa città. Nel 1835, ancora studente, comunicò alla Società medico-fisica fiorentina la scoperta delle terminazioni nervose tattili (corpuscoli di P.). Studiando i problemi etiologici e clinici del colera, vide e disegnò per primo, nel 1854 (Osservazioni microscopiche e deduzioni patologiche sul cholera asiatico), il vibrione da lui denominato microbio colerigeno, che nel 1884 fu più compiutamente descritto da Koch, che individuò in esso l'agente patogeno della malattia. I suoi autografi si conservano nella Biblioteca Nazionale di Firenze, pubblicati a stampa da A. Bianchi (1889). Cultore di microscopia, gli si deve anche la progettazione di un microscopio composto (1845) e di uno, da lui denominato invertito, per il lavoro fotografico e chimico (1868).