FILIPPO I re di Francia
Nato nel 1052 da Enrico I e da Anna di Russia, fu il quarto della dinastia dei Capetingi; regnò dal 1060 al 1108. Furono quarantott'anni di lotte continue e alterne con i potenti feudatarî che circondavano le scarse terre dove il re possedeva il dominio diretto. Se F. riuscì a prendere Corbie e, approfittando di alcuni casi di morte o di assenza fra i baroni, fece diverse annessioni (Vexin, Vermandois, Valois, ecc.), talvolta patì anche gravi sconfitte (Yèvre-le-Châtel, 1081). Altri territorî e città acquistò con denaro, come Bourges. Notevole fu la lotta che F. sostenne con Guglielmo il Conquistatore, che F. vinse giovandosi dell'aiuto di Roberto, figlio di Guglielmo stesso. La lotta proseguì ancora senza avvenimenti decisivi con Guglielmo II il Rosso, altro figlio e successore di Guglielmo il Conquistatore. F. fu poco amico del papato: regnò infatti all'epoca della riforma ecclesiastica, perseguita dal papato sotto l'impulso specialmente di Gregorio VII. F. aveva tutto da perdere nel lasciare che la riforma si affermasse nei suoi territorî: non avrebbe più avuto cariche ecclesiastiche da vendere e la sua autorità stessa sui prelati sarebbe stata pregiudicata; adottò allora una politica di blanda e subdola opposizione all'opera dei legati pontifici in Francia (principale fra tutti Ugo di Die). Diverse volte Gregorio VII lo ammoni e lo minacciò, ma fra loro non si ebbe mai rottura completa: più tardi invece, sotto Urbano II, la situazione si aggravò, a causa soprattutto del matrimonio del re con Bertrada di Montfort, contessa d'Angiò. Bertrada aveva abbandonato il marito e aveva raggiunto F., il quale a sua volta, per poterla sposare, aveva ripudiato la moglie Berta d'Olanda: il fatto suscitò l'indignazione del clero francese che scomunicò gli adulteri.
I due sposi nel 1104 si sottomisero al concilio di Parigi; ma poi si riunirono di nuovo. F. però era invecchiato di molto e aveva ceduto l'effettivo governo al figlio Luigi il Grosso, avuto da Berta d'Olanda; negli ultimi anni della sua vita assistette impotente all'odio implacabile tra Bertrada e Luigi; morì il 29 luglio 1108.
Ebbe una certa sensibilità politica, ma fu di troppo piccola statura morale e intellettuale per imporsi ai contemporanei e alla posterità come una figura notevole di uomo e di re.
Bibl.:A. Luchaire, Les premiers Capétiens (987-1137), in E. Lavisse, Histoire de France, II, ii, Parigi 1901; A. Luchaire, Hist. des inst. monarch. de la France sous les premiers Capétiens, Parigi 1890; A. Fliche, Le règne de Philippe I, roi de France, Parigi 1912. L. Halphen, La France sous les premiers Capétiens (987-1226), in Revue de synthèse hist., 1907, p. 80; J. Flach, Les origines de l'anc. France. X et XI siècles, 4 voll., Parigi 1886-1917; M. Prou, Recueil des actes de Philippe I roi de France, Parigi 1908 (con introd.).