FILIPPO di Maiorca
Nato nel 1288 da Giacomo II di Maiorca, studiò e fu ordinato sacerdote in Francia. Alla morte di re Sancio suo fratello (1324), venne eletto tutore del nipote Giacomo III, i cui diritti difese contro le pretese del re d'Aragona. Fin dal 1311 lo troviamo in stretti rapporti con fra Angelo Clareno, il che gli attirò le rampogne di Giovanni XXII. Lasciata la reggenza di Maiorca e seguito da aderenti beghini e fraticelli, si trasferì a Napoli, presso sua sorella la regina Sancia (1329). Preso, pare, l'abito francescano, mise in pratica le sue idee di povertà vivendo da mendico. Si attirò i rimproveri di Benedetto XII al quale si era rivolto, come già prima a Giovanni XXII, per istituire una congregazione coi suoi seguaci. Essi sussistettero ancora qualche tempo dopo la sua morte, avvenuta verso il 1340-1343.
Bibl.: J.-M. Vidal, Un ascète de sang royal. Philippe de Majorque, in Revue des questions historiques, LXXXVIII (1910), pp. 361-403; H. Finke, Acta Aragonensia, Berlino e Lipsia 1908-1923, I-III, passim; M. van Heuckelum, Spiritualistische Strömungen an den Höfen von Aragon und Anjou während der Höhe des Armustsstreites, Berlino e Lipsia 1912, p. 52 segg.; Martí de Barcelona, L'Orde franciscà i la casa reial de Mallorques, in Estudis Franciscans, XXIX (1923), pp. 371-383; J. M. Pou y Martí, Visionarios, beguinos y fraticelos catalanes (siglos XIII-XV), Vich 1930, pp. 111-128, 136-149, ecc.