Francescano (secolo 13º); era nel 1253 "maestro preposto all'opera della chiesa di S. Francesco", per cui la tradizione ne fece il successore di frate Elia nella direzione dei lavori della basilica di Assisi. Gli furono attribuite, per ragioni stilistiche, anche le chiese di S. Chiara di Assisi, di S. Francesco a Gualdo Tadino e a Terni e di S. Simone a Spoleto, ma A. Venturi ravvisò in lui un semplice economo dei lavori, e la questione è ancora discussa.