CASARI, Filippo
Autore drammatico, nato a Ferrara e morto verso il 1830. Il teatro giacobino gli fornì qualche commedia, ma lontano dall'estremismo, il C. divagò piuttosto nell'astrattezza politica come in Dispotismo e filosofia. La commedia politica non pare lo seducesse troppo e tornò presto al "mestiere" di poeta comico-sentimentale, non senza qualche intento patriottico, traducendo e riducendo lavori del teatro francese e tedesco che il pubblico nostro mostrava di gradire di più. Tra i lavori rimasti più a lungo nel repertorio delle nostre compagnie sono: Agnese di Fitz-Henry, La fedeltà alla prova, L'avola e la matrigna, Gli amori di un filosofo, Amore ed equivoco, Ciò che piace alle donne, La dama cameriera, L'avaro generoso, Rosella, Ugo Grotio, Lo specchio per i figli, Delitto ed eroismo, Osti e non osti, ecc. Intenzione politica hanno i lavori: Pacefiglia d'amore, L'eroina di Vienna, ecc.