Scrittore bielorusso (Sakovcy, Grodno, 1903 - ivi 1978). Prese parte all'attività rivoluzionaria clandestina e trascorse lunghi anni nelle carceri polacche, fino al 1939. I versi di questi anni sono caratterizzati da spirito rivoluzionario e da aspirazioni patriottiche e furono riuniti in Navarce ("Di guardia", 1940). Partigiano durante la seconda guerra mondiale, narrò la vita e gli eroismi della sua gente negli anni dell'occupazione, sia in versi (Za svoju ajčynu "Per la propria patria", 1946) sia in racconti (Peršyja ǔschody "I primi seminati", 1951). La sua opera maggiore è il romanzo Sustrenemsja na barykadach ("Ci incontreremo sulle barricate", 1954); tra i romanzi successivi si ricorda Seradzibor (1963).