filgastrim
Fattore di crescita granulocitario. Viene utilizzato in oncologia per contenere il danno midollare farmaco-indotto (per chemioterapia). In corso di varie tipologie di chemioterapia possono essere presenti effetti tossici sul midollo osseo con conseguenze anche rilevanti sull’ematopoiesi. Il f. agisce nell’ambito della serie dei globuli bianchi. Strutturalmente è una glicoproteina che regola la produzione e il rilascio di neutrofili funzionali dal midollo osseo: provoca un notevole aumento del numero dei neutrofili periferici entro 24 ore e un incremento minore dei monociti. In alcuni pazienti affetti da neutropenia cronica grave, il f. può inoltre indurre un incremento del numero degli eosinofili e dei basofili circolanti rispetto ai valori basali.