FIGUERAS y MORAGAS, Estanislao
Uomo politico spagnolo, nato a Barcellona il 13 novembre 1819, morto a Madrid l'11 novembre 1881. Ancora studente si gettò con ardore nelle lotte politiche, schierandosi (1840) nel partito progressista, e partecipando ai moti di Barcellona, sanguinosamente sedati (1842) dal reggente Espartero. Nel 1848 si trasferì a Madrid. Eletto deputato (1851) alle Cortes, si unì con lo scarso ma audace manipolo repubblicano. Nel 1854 appartenne alla giunta rivoluzionaria di Tarragona, e nello stesso anno (30 novembre) fu dei ventun deputati che votarono contro la monarchia. Eletto di nuovo alle Cortes nel 1862, capeggiò col Rivero l'opposizione contro la politica del partito dell'unione liberale, e dopo il moto insurrezionale del 12 giugno 1866, il F., che vi aveva preso parte, fu arrestato insieme col Rivero, ma fu presto liberato; e quando Isabella II fu sbalzata dal trono (29 settembre 1868), egli fece parte della giunta centrale rivoluzionaria e fu eletto deputato in più distretti. Succedette come capo del partito repubblicano al Rivero, quando costui s'accostò al partito democratico monarchico, e alle Cortes combatté il progetto di costituzione monarchica e le candidature del duca di Montpensier e del duca Amedeo di Savoia, dirigendo poi la campagna parlamentare in senso repubblicano, nei giorni che precedettero la formale rinunzia di re Amedeo, dopo la quale indusse il senato e il congresso, riuniti in assemblea nazionale, a proclamare la repubblica (18 febbraio 1873), e di questa assunse la presidenza. Il 12 giugno dello stesso anno rinunziò alla sua carica; e quando trionfò la restaurazione con la proclamazione del re Alfonso XII (30 dicembre 1874), si ritirò a vita privata, dalla quale parve voler uscire soltanto verso il 1880, quando andò a Parigi per accordarsi con Ruiz Zorilla, al fine di riorganizzare il partito repubblicano.