FIDICINI (lat. fidicĭnes)
Musicanti che in qualità di ministri minori prendevano parte con i tibicines alle cerimonie del culto romano. Lo strumento da essi suonato in accompagnamento del canto sacro, e dal quale prendevano il nome, era a corde (fides), e consisteva in una specie di cetra o di liuto. Oltre che alle cerimonie del culto, prendevano parte anche ai banchetti, alle processioni e ai cortei trionfali. La loro presenza era specialmente necessaria nei lettisternî e nelle epulae solemnes, nelle quali tibiae e fides suonavano insieme.
Mentre il collegium tibicinum è spesso indicato nelle iscrizioni in Roma, quello dei soli fidicines è menzionato una volta sola. Più spesso è fatto ricordo del collegio dei tibicines e dei fidicines riuniti. Anche le fidicinae, suonatrici di cetra, erano adibite a rallegrare i convivî.
Bibl.: M. Ihm, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 2286; G. Wissowa Religion und Kultus der Römer, 2ª ed., Monaco 1912, p. 498.