Teologo e predicatore (Cascia 1295 circa - Firenze 1347 o 1348), discepolo di A. Clareno; fattosi agostiniano, predicò nell'Italia centrale e scrisse varie opere, di alcune delle quali (traduzioni di opere devote) è dubbia l'attribuzione a lui (si è pensato al Cavalca). L'Ordine della vita cristiana è citato come testo di lingua dalla Crusca; più importante è l'agostinismo di altri scritti (specie il De gestis Domini Salvatoris, 1338; l'Epistolario), che ha fatto considerare il F. come rappresentante di una corrente teologica dell'ordine, la quale avrebbe influito su Lutero (di cui il F. è stato considerato da A. V. Müller addirittura come "fonte"). Culto confermato nel 1833; festa, 2 febbraio.