Secondo zanni della commedia dell’arte che appare in vari scenari e in commedie del 17° sec. e del principio del 18°; con questo nome recitarono L. Nettuni della compagnia dei Confidenti (1610) ed E. Lolli della compagnia del duca di Modena (1650); nella seconda metà del 19° sec. il nome fu riesumato e attribuito da A. Finardi a un personaggio del teatro dialettale romanesco.