FEZ
Copricapo nazionale dei paesi arabi del Mediterraneo e, fino al settembre 1925, della Turchia. Il nome viene dal turco fes, che sembra derivato verso la metà del sec. XVIII dal nome della città di Fez (in arabo Fās), e non è usato in arabo: in Palestina ed Egitto lo si chiama tarbūsh (voce d'origine persiana), in Siria e in Tripolitania tāqiyyah (taghía), in Tunisia, Algeria e Marocco shāshiyyah (in franc. chéchia). Il fez, di panno di lana rossa, è privo di tesa o di visiera, e ha un lungo fiocco di lana azzurra oppure di cordoncini di filo nero ricadente all'indietro. Si può adoperare da solo oppure con la parte inferiore avvolta da fasce di stoffa bianca o d'altro colore, formando così il turbante (v.). È di due tipi caratteristici: maghrebino, che è usato nei paesi a occidente della vallata del Nilo (in Egitto si adopera soltanto nella forma di turbante), ha la forma di calotta appiattita, divisa come in quattro spicchi da quattro piccoli rialzi che scendono dal centro verso l'orlo, e ha il fiocco di lana azzurra; turco, che ha la forma di cono tronco e il fiocco di cordoncini neri. Con decreto del 2 settembre 1925 il governo turco proibì l'uso del fez e ordinò di sostituirvi il cappello, per l'europeizzamento e la laicità della repubblica turca.