feto
La parola, nel suo significato proprio (dal latino fetus), è presente solo in Pg XXV 68, dov'è spiegato il processo dell'umana generazione: sì tosto come al feto / l'articular del cerebro è perfetto. Qui indica l'embrione umano, nel momento in cui, con la compiuta formazione del cervello (cfr. Avicenna De Animalibus XVI 1 " Quando cor et cerebrum inveniuntur... "), è perfezionata la sua organizzazione da parte dell'anima sensitiva. Solo dopo questa perfetta articolazione delle facoltà vegetative e sensitive del f. interviene lo motor primo, Dio, che volgendosi a lui, lieto di tant'arte di natura, infonde in esso spirito novo, cioè l'intelletto possibile. Questo assimila a sé, in sua sustanzia (formando così un'alma sola) quelle virtù vegetative e sensitive che già trova attive nel feto.