Architetto e scultore (n. Parma 1489 - m. ivi dopo il 1563). Lavorò specialmente come aiuto e seguace di Bernardino Zaccagni alla costruzione della chiesa della Steccata a Parma, e poi alla sua decorazione (1532), come pure a quella dei pilastri di S. Giovanni Evangelista e dei piloni che ne sorreggono la cupola. Eseguì nel 1514 le finestre della facciata della libreria del Capitolo del duomo di Parma e, nello stesso duomo, il mausoleo Montini (1507) e quello di Vincenzo Carissimi (1520). Tra il 1528 e il 1536 fece il monumento a Sforzino Sforza alla Steccata. Ornamentista raffinato, rivela nell'architettura un gusto lombardo accordato a elementi fiorentini.