FERRAND, Antoine-François-Claude, conte
Pubblicista e uomo politico, nato a Parigi il 4 luglio 1751, morto a Parigi il 17 gennaio 1825. Membro del parlamento di Parigi, il F. si segnalò nella resistenza ai voleri della corte nel 1771 e venne esiliato. Graziato da Luigi XVI nel 1787, si sforzò da allora in poi di conciliare i doveri di membro del parlamento con quelli di devozione al re, ma, scoppiata la rivoluzione, emigrò nel settembre 1789. Consigliere del principe di Condé e del conte di Provenza, scrisse una serie di opuscoli contro le dottrine rivoluzionarie. Rientrato in Francia nel 1795, si tenne appartato dalla vita pubblica e diede alla luce l'Esprit de l'histoire (Parigi 1802 4 volumi), di scarso valore storiografico. Restaurati i Borboni, divenne direttore generale delle poste, contribuì alla redazione della Carta e propugnò la restituzione o l'indennità dei beni tolti agli emigrati. Pari e accademico di Francia, pubblicò la Théorie des révolutions (Parigi, 1817, 4 volumi), la più voluminosa delle sue opere politiche, che riconferma la mediocrità del suo ingegno. Compose anche alcune tragedie: Siège de Rhodes (1784), Zoari (1786), ecc.