FERNANDO POO (A. T., 109-110-111)
POO Isola del Golfo di Guinea, appartenente alla Spagna, posta alla latitudine media di 3° 20′ N., alla distanza minima dalla costa di 38 km. Ha la forma press'a poco di un parallelogrammo di circa 60 per 38 km. e la sua area è di 1998 kmq. Di natura montuosa e vulcanica l'isola culmina con il M.S. Isabel (detto anche dagl'Inglesi M. Clarence e dai Portoghesi Fernão do Poo), il quale, secondo le più recenti determinazioni, ha un'altitudine di 2865 m. s. m. Il monte si erge a 15 km. dalla costa settentrionale dell'isola; ma tutto l'interno di questa è occupato da rilievi minori, le cui cime crateriche, intramezzate da elevati terrazzi, sono occupate da laghi. Per la sua posizione geografica l'isola è dotata di un clima prettamente equatoriale, con una temperatura media di 25°, e con abbondanti precipitazioni, che raggiungono annualmente i 2560 mm. e alimentano numerosi corsi d'acqua. Questo clima caldo-umido ne rende malsano il soggiorno; tuttavia, dopo trascorso il periodo delle maggiori piogge, che va dal giugno all'ottobre, comincia una stagione di venti caldi e secchi detti tornados, mitigati dalle brezze di sud-ovest, che migliorano le condizioni igieniche. Nell'interno dell'isola poi, con il crescere dell'altitudine, le condizioni di vita e di soggiorno appaiono molto migliori. Secondo i più recenti dati l'isola conta una popolazione di 20.500 abitanti, di cui 5500 sarebbero indigeni detti Bubi. Essi rappresentano il residuo della popolazione che gli scopritori vi trovarono stanziata e che si crede immigratavi in tempi recenti dall'opposta costa continentale, come lo proverebbe la comunanza del tipo fisico e del linguaggio. I Bubi, che vivono particolarmente nell'interno dell'isola, sono descritti dal viaggiatore T. A. Barns, che di recente li visitò (Geogr. Journal, 1928), come una popolazione generosa e ospitale i cui componenti vivono di comune accordo aiutandosi nelle difficoltà dell'esistenza. Sono coraggiosi ma non commettono atti di crudeltà e le loro cerimonie religiose sono immuni da sacrifici umani. Vivono in villaggi aggruppati sui fianchi delle montagne e attendono all'agricoltura, nella quale si mostrano assai abili; sono anche esperti nella fabbricazione del vasellame di argilla. Sulla costa la popolazione è in gran parte costituita da discendenti di schiavi negri importati in tempi diversi da varie parti dell'Africa occidentale. Capitale dell'isola è la città e porto di Santa Isabel (già Port Clarence degli Inglesi), sulla costa settentrionale, a 50 km. dal porto di Victoria (Camerun sotto mandato britannico). Ivi risiede il governatore generale della Guinea Spagnola, che comprende anche le le isole di Annobón e di Corisco e il Río Muni. Le condizioni del clima, favorevoli dal punto di vista agricolo, hanno consentito nell'isola un notevole sviluppo alle coltivazioni tropicali: palme da olio, piante del caucciù, canna da zucchero, banani, tabacco, caffè e soprattutto cacao, di cui vengono prodotti annualmente 70-80.000 quintali.
Storia. - L'isola fu scoperta negli ultimi decennî del sec. XV, ma per la data si è incerti fra il 1469 e il 1486. Il portoghese Fernão do Poo ne avrebbe il merito; egli la nominò Formosa, "La Bella", ma nell'uso prevalse il nome dello scopritore. I Portoghesi vi eressero dapprima uno stabilimento, di cui sussistono tuttora le rovine sulla costa orientale. L'isola non ebbe importanza alcuna per i tre secoli (1472-1778) durante i quali rimase sotto il dominio dei Portoghesi. Passò alla Spagna in virtù del trattato dell'11 marzo 1778, insieme con l'isola di Annobón; ma anche allora, nonostante che il tenente colonnello spagnolo Primo de Rivera vi fosse sbarcato nel dicembre dello stesso anno, l'isola rimase abbandonata a sé stessa. Così gl'Inglesi, che già avevano iniziato un lucroso commercio con gl'isolani, l'occuparono nel 1827, fondando l'abitato di Port Clarence (oggi Santa Isabel). La Spagna protestò; il governo inglese riconobbe la sovranità spagnola sull'isola: ma gl'Inglesi rimasero ancora nell'isola fino al 1833, facendo anzi di essa il centro della lotta contro i negrieri. Solo nel 1833, respinta una proposta del governo inglese per l'acquisto dell'isola (1841), una spedizione spagnola prendeva effettivo possesso di Fernando Poo. Dal 1904 l'isola è amministrativamente conglobata nell'Africa occidentale spagnola. Dopo lo sgombero del Camerun da parte della Germania durante la guerra mondiale, vi furono accolte le truppe di colore di quella colonia, che vennero impiegate in opere di bonifica e di costruzioni stradali.