Uomo politico e poeta (Madrid 1783 - ivi 1851): difesa l'indipendenza della patria durante l'occupazione napoleonica, fu deputato, ambasciatore, ministro. Per i suoi principî liberali non fu nelle grazie di Ferdinando VII, e durante la reazione dovette andare in esilio. In poesia seguì le forme tradizionali e imitò specialmente M. J. Quintana. Le sue Obras poéticas furono pubblicate postume (1857) a cura dell'Accademia spagnola. Scrisse pure una leggenda drammatica, con sonori e ridondanti ritmi, Don Juan de Lanuza (1837).