FERITOIA (da un derivato di ferio "ferisco"; fr. meurtrière; sp. tronera; ted. Schiessscharte; ingl. loop-hole)
Piccola apertura di varia forma, generalmente stretta e lunga, usata di regola nelle fortificazioni del passato, allo scopo di permettere ai difensori di offendere gli assalitori, offrendo il minimo bersaglio ai loro colpi.
Conseguenza della sua caratteristica forma allungata fu naturalmente la limitazione del campo di tiro nel senso della dimensione minore, resa ancoi più sensibile dal grande spessore delle muraglie. A tale inconveniente si cercò di ovviare con l'aumentare gradatamente l'ampiezza della feritoia verso l'interno mediante sguinci di varie fogge. Ad esempio, nelle mura aureliane di Roma le feritoie si aprono dalla parte interna al fondo di nicchie praticabili. In seguito si usò addirittura di far corrispondere alle feritoie piccoli ambienti ricavati nella profondità del muro, nei quali stavano i combattenti. Allo stesso scopo si diedero talora forme speciali alla luce della feritoia, con tagli orizzontali o aperture circolari alle estremità o al centro, a seconda dello speciale genere di tiro a cui era destinata, in base al quale ebbe anche nomi particolari (balestriera, archibusiera, saettiera, ecc.). Spesso si adottarono pure sguinci aperti verso l'esterno con una disposizione che fu caratteristica dell'architettura medievale, anche in edifici civili e religiosi. L'uso delle armi da fuoco modificò ma non abolì quello delle feritoie che, uniformandosi ai nuovi metodi difensivi, furono praticate nelle parti più basse delle mura, in punti di particolare importanza strategica, ad esempio in prossimità degli accessi. Si preferì anche svilupparle in larghezza, in modo da ottenere la massima estensione del campo di tiro orizzontale, rinunciando invece a quella del tiro verticale, che aveva perduto importanza in seguito alla maggior portata delle armi offensive e difensive. Di regola le feritoie si costruirono del tutto o in parte in pietra da taglio, anche quando il resto delle muraglie era in altro materiale, perché, costituendo rispetto a queste un punto di minore resistenza, si cercò di migliorarne le condizioni con l'uso di materiali più resistenti e compatti.