Murad, Ferid

di Ester De Stefano - Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)

Murad, Ferid

Ester De Stefano

Farmacologo statunitense, nato a Whiting (Indiana) il 14 settembre 1936. Nel 1998 ha ottenuto, con L.J. Ignarro e R. Furchgott, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, per gli studi sul ruolo del monossido d'azoto (NO) come molecola segnale nel sistema cardiovascolare. Iniziò la sua carriera svolgendo (1958-65) attività di ricerca presso il dipartimento di Farmacologia della Western Reserve University, School of Medicine, a Cleveland e, dopo vari incarichi, divenne professore di farmacologia alla University of Virginia (1975-81), quindi (1981-89) alla Stanford University e (dal 1988) alla Northwestern University di Chicago. Dirige dal 1997 il Department of Integrative biology, pharmacology and physiology, Medical school della University of Texas-Houston Health science center. Membro dal 1997 della National Academy of Sciences USA.

I suoi studi sull'azione vasodilatatrice della nitroglicerina e di altre sostanze correlate hanno permesso di ipotizzare, nel 1977, un ruolo regolativo su funzioni cellulari importanti per il monossido d'azoto. Pur senza alcun supporto sperimentale per tale ipotesi, già allora M. teorizzò un suo ruolo determinante nella regolazione cellulare, nella comunicazione cellula-cellula e nei segnali tra le cellule. Le sue ipotesi furono dimostrate sperimentalmente da L.J. Ignarro e R. Furchgott e, infatti, nella cura dell'angina, si ricorre alla somministrazione di nitroglicerina che viene convertita, nell'organismo, in NO: questa molecola esercita un'azione rilassante sui vasi sanguigni, riducendo il carico di lavoro e la conseguente richiesta di ossigeno da parte del muscolo cardiaco.

È autore di numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui: Nitric oxide and cyclic GMP signalling, in Proceedings of the Society for Experimental Biology and Medicine, 1996, 211, pp. 1-6, in collab. con L.J. McDonald; Mechanism of tolerance to sodium nitroprusside in rat cultured aortic smooth muscle cells, in British Journal of Pharmacology, 1996, 117, pp. 147-55, in collab. con A. Papapetropoulos, C.Y. Go, J.D. Catravas; Downregulation of nitrovasodilator-induced cyclic GMP accumulation in cells exposed to endotoxin or interleukin-1 beta, in British Journal of Pharmacology, 1996, 118, pp. 1359-66, in collab. con A. Papapetropoulos, G. Abou-Mohamed, N. Marczin et al.; Pharmacological and immunohistochemical evidence for a functional nitric oxide synthase system in rat peritoneal eosinophils, in Proceedings of the National Academy of Sciences USA, 1997, 94, pp. 14111-14, in collab. con R.C. Zanardo, E. Costa, H.H. Ferreira et al.; What are the molecular mechanisms for the antiproliferative effects of nitric oxide and cGMP in vascular smooth muscle?, in Circulation, 1997, 95, pp. 1101-03; An activity in rat tissues that modifies nitrotyrosine-containing proteins, in Proceedings of the National Academy of Sciences USA, 1998, 95, pp. 11584-89, in collab. con Y. Kamisaki, K. Wada, K. Bian et alii.

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