FERIALE (lat. feriale)
Il feriale presso i Romani si distingueva dal calendario in ciò, che mentre quest'ultimo contiene tutti i giorni dell'anno, nel primo sono indicate soltanto le ferie (v.) o una parte di esse.
Un feriale trovato a Cuma (Corp. Inscr. Lat., I, 2ª ed., p. 229) comprende una serie di supplicazioni fatte in varî giorni in cui si commemoravano gli eventi della vita di Augusto e i fatti salienti del suo impero. Un altro monumento epigrafico del genere che possediamo era destinato a essere reso pubblico nella provincia della Campania per ordine degl'imperatori (feriale domnorum), nel 387 d. C.: contiene l'elenco di alcune feste pagane, scelte fra quelle che non potevano offendere il sentimento dei cristiani. Un calendario scoperto a Guidizzolo, scritto su un laterizio (Corp. Inscr. Lat., I, 2ª ed., p. 253), è diviso in due parti, di cui l'una contiene la semplice indicazione dei giorni di ciascun mese, l'altra, che forma l'ultima colonna, il feriale vero e proprio, che comprende le feste più antiche, con l'aggiunta speciale del giorno sacro a Epona.