HERCZEG, Ferenc
Scrittore ungherese, nato nel 1863 a Versec nel Banato (ora Vršac). Terminati gli studî di giurisprudenza riportò un grande successo con la sua prima grande opera, intitolata Fenn és lenn (Di su e di giù, 1890) e si dedicò subito alla carriera letteraria. Nel 1894 fondò la rivista letteraria Uj idők (Nuovi tempi). Dal 1896 fu ripetutamente eletto membro del parlamento e seppe assicurarsi una certa autorità anche nel campo politico, specialmente con la sua rivista politica e letteraria Magyar Figyelő (Osservatore ungherese), uscita per parecchi anni dopo il 1911.
Fra i suoi numerosi romanzi e volumi di novelle meritano di essere menzionati per il valore artistico e per la loro popolarità: Mutamur; Gyurkovics fiuk (I ragazzi Gy.); Gyurkovics lányok (Le ragazze Gy.); Simon Zsuzsa (Susanna S.); il romanzo psicologico Szabolcs házassága (Il matrimonio di Sz., 1896); i romanzi storici: Pogányok (Pagani) e A királynő futárja (Il corriere della regina); Szelek szárnyain (Sulle ali dei venti), descrizione poetica di un viaggio compiuto su un veliero nell'Adriatico (1910). I tre romanzi: Az arany hegedű (Il violino d'oro, 1916); A Lánszky motor (Il motore Lánszky, 1927) e A Milói Vénusz karja (Il braccio della venere di Milo) trattano problemi della moderna società. Ebbe grandi successi teatrali prima con A dolovai nábob leánya (La figlia del nababbo di Dolova, 1893), poi con numerosi altri drammi e commedie: Három testőr (Le tre guardie); Ocskay brigadéros (O. comandante di brigata, 1902), di argomento storico; Bizánc (Bisanzio, 1904); Kék róka (Volpe azzurra); A hid (Il ponte) e Arva Lászlo király (Re orfano Ladislao). H. deve la sua grande popolarità a eccezionali qualità di scrittore e di poeta, nonché all'alto senso morale e al potente sentimento patriottico. Il suo stile, elegante e spiritoso, si distingue per una disciplinata moderazione; abile e ricca di bellezze artistiche è la composizione, vario e vivo il dialogo. H. dimostra inoltre, nei suoi drammi, una grande sicurezza nel giudicare i problemi della vita. Numerose sono le versioni in varie lingue delle sue opere; alcune sono tradotte in italiano.