OSSENDOWSKI, Ferdynand Antoni
Scrittore polacco, nato il 27 maggio 1876 a Vitebsk. Laureatosi a Parigi, fu dal 1899 al 1903 docente di fisica e chimica al politecnico di Tomsk, donde fece lunghi viaggi in Siberia e nell'Estremo Oriente. Per alcuni anni ebbe anche incarichi importanti nell'esercito russo dell'oriente, e dal 1909 al 1917 presso il ministero della Marina a Pietroburgo. Professore di chimica al politecnico e all'accademia agraria di Omsk dal 1918 al 1920, fece parte del governo di Kolčak. Dal 1922 al 1924 insegnò geografia economica in alcune scuole superiori di Varsavia.
Acquistò grande notorietà col suo libro Bestie, uomini e dei (trad. italiana di T. Diambra, Milano 1926, dall'originale inglese), che però fu aspramente criticato da Sven Hedin. Fra le altre sue opere, che testimoniano della sua grande capacità descrittiva e della sua conoscenza di genti e paesi lontani, notiamo: Od szczytu do otchlani (Dalla cima all'abisso, 1924), Pod smaganiem Samumu (Sotto le sferzate del Samum, 1925), Biaty kapitan (Il capitano bianco, 1928), Pod polskâ banderâ (Sotto la bandiera polacca, 1929). Anche la sua monografia su Lenin (1930) è stata tradotta in molte lingue.