Geografo italiano (Napoli 1896 - Roma 1987), prof. di geografia economica nell'Istituto Superiore di Scienze economiche di Bari dal 1930 e successivamente nell'Istituto Superiore Navale di Napoli (1936) e nelle facoltà di Economia e Commercio delle univ. di Napoli (1939) e di Roma (1945); socio nazionale dei Lincei dal 1969. Allievo di C. Maranelli e di L. De Marchi, approfondì svariati temi, dalla geografia dei prodotti agrarî (Il grano, 1929) alla localizzazione delle industrie in Italia (sulla quale, nel 1937, coordinò ricerche di varî altri studiosi), ai problemi dell'emigrazione italiana in Australia e in Belgio. Recò cospicui contributi alla conoscenza del Mezzogiorno (Il porto di Napoli, 1929, 3a ed. 1936; Memoria illustrativa della Carta della utilizzazione del suolo della Calabria, 1955; Memoria illustrativa della Carta della utilizzazione del suolo della Sicilia, 1959; Sicilia. La natura e l'uomo, 1960). Peraltro, l'opera sua più notevole riguarda l'intero territorio nazionale (L'Italia nell'economia delle sue regioni, 1955).