MASSEI, Ferdinando
– Nacque a Napoli il 25 luglio 1847 in una famiglia originaria di Teramo. Conseguita nel 1867 la laurea in medicina nell’Ateneo della sua città, interessato allo studio della laringologia si recò a perfezionarsi nelle principali città europee ove operavano i più illustri specialisti dell’epoca: poté così completare la propria formazione presso le scuole di Ch. Fauvel a Parigi, di M. Mackenzie a Londra e di L. Waldenburg a Berlino.
Rientrato a Napoli nell’autunno 1869 e vinto il relativo concorso, fu assunto nell’ospedale S. Eligio: qui cominciò la sua attività di studioso della patologia e della clinica dell’albero respiratorio. In questa stessa sede istituì un dispensario gratuito specializzato per la cura delle malattie della laringe e del naso, che, subito affollato da un gran numero di pazienti, rappresentò di fatto l’avvio del suo successo professionale. Al tempo stesso, avvalendosi delle normative vigenti che ne consentivano l’esercizio, dette inizio all’insegnamento privato della laringologia, accogliendo numerosi collaboratori e allievi dapprima nella propria abitazione, poi in sedi di fortuna, reperite di volta in volta in locali resi disponibili presso ospedali e istituzioni universitarie. In tal modo, impegnandosi in un’intensa attività didattica e scientifica espressa dalla pubblicazione dei resoconti annuali e di vari argomenti clinici, poneva le basi di quella che sarebbe divenuta poi una vera e propria scuola.
Fondatore nel 1881 del primo periodico nazionale della specialità, gli Archivii italiani di laringologia, che diresse e pubblicò fino alla morte, fu con il milanese C. Labus l’iniziatore in Italia della disciplina. La notorietà acquisita in breve tempo gli consentì di ottenere dapprima l’autorizzazione a svolgere nell’Università di Napoli corsi privati gratuiti di laringologia, quindi, conseguita la libera docenza nel 1882, l’incarico ufficiale di insegnamento della specialità. Nel 1888, superato il concorso, fu nominato professore straordinario della specialità e assunse la direzione dell’istituto universitario napoletano di clinica laringoiatrica, fondato in quello stesso anno. Ordinario dal 21 maggio 1902, il M. nel 1911, alla morte di V. Cozzolino che ne era titolare, assunse anche la direzione della cattedra di otologia e rinologia, e nel febbraio 1916 inaugurò la nuova clinica, dotata anche di un reparto di degenza.
Il M. dedicò particolare impegno all’affermazione dell’autonomia e dell’indipendenza clinica e chirurgica della specialità in ambito scientifico, didattico-universitario, ospedaliero e professionale: in occasione del XIV congresso dell’Associazione medica italiana (AMI) svoltosi a Siena nel 1891, fece parte del gruppo di specialisti che dette vita alla Società italiana di laringologia, otologia e rinologia (SILOR), il cui primo congresso nazionale si tenne a Roma l’anno successivo. Della nuova Società il M., subito chiamato alla vicepresidenza, fu eletto presidente per i bienni 1895-97 e 1903-04.
Sul piano clinico, rilevante fu l’opera di consulente che il M. prestò per lunghi anni presso gli ospedali degli Incurabili, di S. Efisio, di Gesù e Maria, di Cotugno. Si dedicò con appassionato impegno alla cura dei bambini difterici, eseguendo numerosi difficili interventi di tracheotomia d’urgenza e provvedendo a pianificarne il trattamento sieroterapico, della cui sovraintendenza nel 1900 aveva ricevuto l’incarico ufficiale al Cotugno. Divenuto professore ordinario, fu poi nominato consulente onorario di numerosi altri ospedali napoletani.
Fu autore di numerose pubblicazioni scientifiche, che riscossero lusinghieri successi negli ambienti specialistici. Tra gli scritti di maggior impegno si ricordano: Sui restringimenti laringei: monografia, Napoli 1871 (dedicata a Fauvel, Mackenzie e Waldenburg, «che mi educarono nell’arte della laringoscopia»); Intorno alla cura dell’angina difterica, ibid. 1875, e successive edizioni; Patologia e terapia della faringe, delle fosse nasali e della laringe, I-II, Milano 1877 (2ª ed., ibid. 1889, che fu tradotta in tedesco, spagnolo e russo); Clinica delle malattie del tratto respiratorio, Napoli 1881; Lezioni cliniche sulle malattie della gola, ibid. 1882. Tra i circa 200 articoli che pubblicò in periodici scientifici meritano una particolare menzione per la loro importanza pratica e dottrinale: Contribuzione allo studio del rinoscleroma, in Archivii italiani di laringologia, III (1883-84), pp. 168-194, in collab. con G. Melle; Sui neoplasmi laringei; studii e casistica, ibid., IV (1884-85), pp. 49-120; Sulla erisipela della laringe, in Il Morgagni, XXVII (1885), pp. 563-584, 604-610; Sopra un caso di paralisi laringea per lesione corticale, in Archivii italiani di laringologia, VII (1887), pp. 74-89; L’ascesso peri-tracheo-laringeo nei bambini, ibid., XVII (1897), pp. 11-22; Cinquecento casi di tumori laringei, ibid., pp. 110-129; Sul cronico catarro tracheale, ibid., XVIII (1898), pp. 155-161; Le complicanze laringee della sarcomatosi cutanea, ibid., XIX (1899), pp. 145-163; Nosografia del cosiddetto stridore congenito, in Boll. delle malattie dell’orecchio, della gola e del naso, XXII (1904), pp. 261-268; Il panierino di Graefe e l’uncino di Kirmisson, in Archivii italiani di laringologia, XXV (1905), pp. 97-105; Un segno premonitorio della paralisi del ricorrente, ibid., XXVI (1906), pp. 15-18. Tradusse inoltre dall’inglese due opere di M. Mackenzie: La raucedine, la perdita della voce e la respirazione stridula, Napoli 1869; Igiene degli organi vocali, ibid. 1900.
Membro di numerose accademie e società scientifiche italiane e straniere, il M. fu insignito dell’onorificenza di cavaliere ufficiale dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
Il M. morì a Napoli il 7 marzo 1917.
Fonti e Bibl.: Necr., in Annali di medicina navale e coloniale, XXIII (1917), pp. 163 s.; in Atti della clinica otorino-laringoiatrica dell’Università di Roma, XV (1917), pp. V-XVII; in Boll. delle malattie dell’orecchio, della gola, del naso, XXXV (1917), pp. 63-65; F. M., in Arch. italiano di otologia, XXVIII (1918), pp. 122-128; Nella inaugurazione del busto del prof. F. M., in Archivii italiani di laringologia, XXXVIII (1918), pp. 59-69; A. De Amicis, Gli abruzzesi nella storia e nella cronaca della scuola medica napoletana (conferenza), Napoli 1932, ad nomen; I cento anni dell’otorinolaringoiatria italiana, a cura di D. Felisati, Milano 1992, pp. 96 s. e ad ind.; I. Fischer, Biographisches Lexikon der hervorragenden Ärzte…, II, p. 1002; Enc. Italiana, XXII, p. 517.