Figlio primogenito (Vienna 1793 - Praga 1875) dell'imperatore Francesco I (II come imperatore del Sacro Romano Impero) e della sua seconda moglie Maria Teresa di Napoli; ancora vivo il padre fu riconosciuto (1830) re d'Ungheria. Nel 1835 divenne imperatore ma, malato e di carattere debole, non ebbe in pratica nessuna responsabilità di governo; gli affari politici venivano sbrigati da una conferenza di stato, composta dagli arciduchi Luigi e Francesco Carlo, rispettivamente zio e fratello di F., dal Metternich e dal ministro F. A. Kolowrat-Libštejnský. Dopo la rivoluzione viennese del marzo 1848, F. cedette alle richieste dei rivoluzionarî abbandonando il Metternich e designando il più progressista fra i ministri, il conte K. F. di Ficquelmont, a capo del nuovo governo. Nel maggio si ritirò con la corte a Innsbruck; tornato nell'agosto a Vienna, dopo la riconquista della capitale da parte del principe di Windisch-Graetz, fu persuaso dall'imperatrice Marianna di Savoia (da lui sposata nel 1831) e dal nuovo primo ministro principe di Schwarzenberg, ad abdicare in favore del nipote Francesco Giuseppe (2 dic.). Trascorse i rimanenti anni della sua vita a Praga, dilettandosi di questioni araldiche e tecnologiche.