FERDINANDO CARLO Gonzaga, ultimo duca di Mantova e del Monferrato
Nacque a Revere nel 1652 da Carlo II e da Isabella Clara d'Austria, morì a Padova il 5 luglio 1708. Uscito di tutela, assunse nell'agosto 1669 le redini del governo, ma soltanto di nome. Sposata Anna Isabella, erede dei Guastalla, si abbandonò ai piaceri con tale intemperanza da sbalordire persino i più spregiudicati contemporanei. Caduto in disgrazia, la Spagna gli tolse il sussidio di 15.000 scudi e la possibilita di salire sul trono di Guastalla. Luigi XIV, approfittando del dissidio e degl'imbarazzi finanziarî in cui il duca si dibatteva, lo indusse a cedergli per denaro Casale. Le trattative furono concluse a Parigi l'8 dicembre 1678 Ma, scopertasi la doppiezza e la venalità del rappresentante di F., il conte Ercole Antonio Mattioli (1640-1703), che aveva venduto la copia del trattato alla duchessa di Savoia, il Mattioli fu dai Francesi arrestato a Pinerolo nell'aprile 1679. Di lui non si ebbe più notizia, e dai più è ritenuto la famosa "Maschera di Ferro" (v.). F. sconfessò allora il Mattioli e aprì nuove trattative, conchiuse a Mantova l'8 luglio 1681 con un accordo, secondo il quale il duca cedeva Casale alla Francia, ricevendo in compenso centomila pistole, una pensione annua di 60.000 lire, la promessa della carica di generalissimo in caso di guerra e di una parte delle eventuali conquiste. Il 29 settembre i Francesi entrarono nella cittadella ambita. Il Senato veneto vietò allora al Gonzaga ogni relazione coi nobili della repubblica e gli negò gli onori del grado.
Nel 1695 Casale fu restituita a Ferdinando, ma con tutte le fortezze smantellate. Scoppiata la guerra di successione spagnola, l'indegno duca recitò un'ultima commedia, accogliendo nell'aprile 1701 i Franco-Spagnoli entro le mura di Mantova. L'imperatore Leopoldo, intuito il giuoco, con decreto 20 maggio sciolse i Mantovani dall'obbligo dell'obbedienza; e citò F. come reo di fellonia davanti al tribunale imperiale, dichiarandolo deposto dalla sovranità.
Dopo la vittoria francese di Guastalla (9 settembre 1702), Ferdinando si recò a Casale e poi in Francia, ed essendogli morta (1703) la moglie, si risposò con Enrichetta Susanna di Lorena Elbeuf. Nel 1705 ritornò a Mantova; battuti i Francesi a Torino, egli si rifugiò (21 gennaio 1707) a Venezia. Il 13 marzo 1707 i belligeranti stabilivano che il Monferrato passasse al duca di Savoia, mentre Mantova con Milano veniva data all'Impero. Il 30 giugno 1708, pochi giorni prima della morte, la dieta di Ratisbona dichiarava F. decaduto da tutti i suoi diritti e suoi stati.
Bibl.: G. Giorcelli, L'ultimo duca regnante di Monferrato, Alessandria 1894; C. Contessa, Per la storia di un episodio della politica italiana di Luigi XIV, in Riv. di st. art. e arch. della provincia di Alessandria, 1897; A. Luzio, L'archivio Gonzaga di Mantova, Verona 1922; G. Fochessati, I Gonzaga di Mantova e l'ultimo duca, nuova ediz., Milano 1929.