TÖNNIES, Ferdinand
Sociologo e filosofo tedesco, nato a Oldensworth (Schleswig) il 26 luglio 1855, morto il 9 aprile 1936. Privato docente di filosofia all'università di Kiel nel 1881, nel 1891 professore titolare, nel 1909 coprì come straordinario una cattedra di diritto pubblico che dal 1913 al 1916 tenne poi come ordinario; nel 1920 fu incaricato della sociologia. La sua concezione sociologica si basa sulla netta individuazione dei due stadî di Gemeinschaft e di Gesellschaft. Quest'ultima, creazione cosciente e libera dell'uomo, è il punto d'arrivo del processo storico che parte dalla naturalità della prima.
La sua opera principale: Gemeinschaft und Gesellschaft (Lipsia 1887; 8a ed., Lipsia 1935), rimase a lungo quasi inosservata, ma acquistò in quest'ultimo tempo notevole importanza. Molto importante è pure la sua Kritik des öffentl. Meinung (Berlino 1922). Tra le altre ricordiamo T. Hobbes, Leben und Lehre (Stoccarda 1896; 3a ed., ivi 1925); Entwicklung der sozialen Frage (Berlino 1907; 4a ed., ivi 1926); Marx, Leben und Lehre (Berlino 1921); Soziologische Studien und Kritiken (voll. 3, Jena 1925-29); Fortschritt und soziale Entwicklung (Karlsruhe 1926); Einführung in die soziologie (Stoccarda 1931); Der Geist der Neuzeit (Lipsia 1935) e la sua autobiografia in Die Philosophie der Gegenwart in Selbstdarstellungen (III, Lipsia 1922).
Bibl.: A. Vierkandt, F. T.s Werk und seine Weiterbildung in der Gegenwart, in Kantstudien, XXX (1925); F. Oppenheimer, Die moderne Soziologie und F. T., in Weltwirtsch. Archiv, XXIII (1926). Per il suo 80° anno fu stampato un Festschrift, Reine und angewandte Soziologie, Lipsia 1936. Inoltre, F. Darmstaedter, in Riv. intern. di fil. del dir., XVI (1936), pp. 570-72.