BROKOV (Brokoff), Ferdinand Maximilian
Scultore, nato nel 1688 a Červený Mádek, presso Chomutov, morto nel 1731 a Praga. Accanto a M. Braun lo si può considerare come il principale scultore barocco boemo. Trascorse quasi tutta la vita a Praga, salvo qualche soggiorno a Vienna ed in Slesia. Collaborò col padre alle statue elevate sul ponte Carlo a Praga; vi scolpì da solo il gruppo di San Francesco Saverio (1711), ora nel Museo nazionale, insieme con la statua di Sant'Ignazio di Loyola (1711). Sono pure opera sua i gruppi di San Vincenzo e di San Procopo (1712), di San Vito (1714), di San Giovanni e di San Felice di Valois (1714). Tra gli altri suoi lavori di quell'epoca a Praga sono da citare le sculture del palazzo Morzinský, nella via Neruda (sobborgo Malá Strana) e il monumento funebre in marmo per il conte Vratislav di Mitrovice nella chiesa di San Iacopo nella Città Vecchia. Nell'anno 1722 venne chiamato per la prima volta a Breslavia, e vi eseguì il sepolcro per Gian Giorgio von Wolff (chiesa di Santa Elisabetta). del 1726 la Colonna di Maria sulla piazza del Castello (Hradčany). Nel medesimo anno progettò ed eseguì l'altar maggiore nella chiesa di San Carlo Borromeo a Vienna. Negli anni 1729-1730 adornò la chiesa di Grüssau, presso Landshut, in Slesia. La morte precoce gl'impedì di portare a termine il suo ultimo lavoro, sei modelli di statue d'argento per l'altar maggiore della chiesa di San Tommaso nel quartiere di Malá Strana.
Il B. seguì liberamente i suggerimenti dell'arte italiana e risentì soltanto in modo indiretto l'influsso del Bernini.
Bibl.: O. Pollak, in Thieme-Becker, Künstler Lexikon, V, Lipsia 1911; K. Novotný, Karlův most (Il ponte Carlo), in Umělecké Památky (Ricordi artistici), voll. 9, Praga; K. B. Mádl, Dílo F. M. Brokova (L'opera di F. M. B.), in Št. uméni, I, 1921, p. 24 segg.; id., Sochy na Karlově mostě (Le statue sul ponte Carlo), Praga 1921.